Web Semantics: Italian literateurs fed up with creeping English

*I rather doubt that "fine settimana" is going to replace "weekend," because a mere ending of the week is by no means the same as the work-centric Anglophone concept of a "weekend."

dante

http://ilblog.circololettori.it/2016/01/11/dillo-in-italiano-sulluso-e-sullabuso-dellinglese-nella-lingua-parlata-e-non/

11 gennaio 2016

Gli anglicismi sono dappertutto, nella lingua parlata e in quella scritta.
Negli ultimi anni le parole inglesi che usiamo quotidianamente sono aumentate, nel dizionario Treccani ne sono finite novemila. Sono soprattutto le parole del marketing e della finanza come meeting, partner, conference call e brainstorming, ma non solo.

Non siamo più single.
Auguriamo buon week end.
Andiamo a fare shopping.
Mandiamo una mail.
Inventiamo un hashtag.
E poi c’è la vacanza all inclusive.
Ci piacerebbe andare nel backstage della nostra band preferita.
Non abbiamo una bodyguard.
Annamaria Testa ha dato la caccia a queste parole.

Ma anche: ci fermiamo all’autogrill, compriamo gli slip, facciamo uno stage, sogniamo di girare l’America in autostop. E queste parole, diciamolo, non esistono: autogrill si dice motorway service station, gli slip sono knickers per le donne e underpants per gli uomini, lo stage è training course, l’autostop è hitch-hiking. Non esistono ma sono entrate a far parte del nostro modo di parlare, è una contaminazione inevitabile che ha a che fare con l’evoluzione della nostra giovane lingua.

Per monitorare il fenomeno è nato un gruppo dell’Accademia della Crusca.
Si chiama INCIPIT, si è formato dopo la petizione delle 70.000 firme raccolte da #Dilloinitaliano:

Si è formato ed è ora attivo presso l’Accademia della Crusca di Firenze il gruppo “Incipit”, con lo scopo di monitorare i neologismi e forestierismi incipienti, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana e prima che prendano piede.

Il gruppo “Incipit” ha il compito di esprimere un parere sui forestierismi di nuovo arrivo impiegati nel campo della vita civile e sociale. Il gruppo “Incipit” respinge ogni autoritarismo linguistico, ma, attraverso la riflessione e lo sviluppo di una migliore coscienza linguistica e civile, vuole suggerire alternative agli operatori della comunicazione e ai politici, con le relative ricadute sulla lingua d’uso comune.

E la prima battaglia del gruppo Incipit è stata quella contro l’uso del termine Hot Spots per indicare i futuri Centri di identificazione dei migranti. Con lo stesso termine viene indicato un punto wi-fi.

#Dilloinitaliano – quando l’inglese è abbastanza useless! è una pagina Facebook che raccoglie simpatici inviti a dismettere quei termini inglesi che hanno un’altrettanto valida alternativa nella nostra lingua….